15/01/2021

Wedding planner e fornitori: il contratto.

Abbiamo analizzato nei post precedenti il contratto che il wedding planner sottoscrive con gli sposi. Come promesso e annunciato oggi parleremo del contratto tra wedding planner e fornitori.

Innanzi tutto per quale motivo è raccomandabile per un organizzatore di eventi e matrimoni mettere nero su bianco le condizioni anche con i fornitori?

Il motivo fondamentale è rappresentato dall’esigenza di trasparenza: disciplinare e regolamentare il rapporto professionale è alla base di un rapporto proficuo.

Ma cosa deve contenere nello specifico? Vi svelerò 3 chicche.

Innanzi tutto, a mio avviso, in un contratto di questo tipo va indicata la modalità di ricezione della famosa “fee” che nel caso il fornitore riconosce al planner per avergli “passato l’evento”: Modalità e tempistica di erogazione nello specifico.

Un secondo elemento molto importante è stabilire con i fornitori alcune regole fondamentali per la condivisione del materiale sui social.

Accade spesso che, durante un evento oppure a posteriori, i vari fornitori impegnati, condividano il materiale reperito impropriamente. Comportamento che crea spesso delle acredini e rischia di rovinare i rapporti. Stabilire prima che tutto abbia inizio, ad esempio, che dovranno essere pubblicate solo le foto ufficiali corredate dalle menzioni di tutti i fornitori che hanno fatto parte della squadra metterà nelle condizioni tutti di comportarsi secondo patti scritti.

Un terzo elemento vitale rappresenta l’inserimento della clausola avente ad oggetto il patto di riservatezza: questo consente di tutelare la paternità del progetto che, inevitabilmente, dal designer dovrà passare agli altri fornitori per la realizzazione. Le parti si obbligheranno quindi a non diffondere in nessun caso i dettagli ed i particolari dell’evento “messo su carta”.

Ancora una volta credo appaia chiaro quanto un contratto che contenga gli elementi essenziali e specifici del settore possa rendere il lavoro molto più scorrevole e senza intoppi.

Conoscere dall’inizio le condizioni permetterà a tutti di conoscere il modus operandi e di conseguenza avendo sottoscritto un accordo nessuna delle parti potrà dire “non ne ero al corrente”.

Sono fermamente convinta che alla base di rapporti di lavoro sereni e continuativi nel tempo debba esserci uno strumento che consenta di partire nel migliore dei modi.

Vi ho svelato 3 elementi essenziali che spero possano rappresentare uno spunto. Ricordo sempre però che il contratto deve essere redatto da un professionista specializzato, non esiste un modello o un fac simile ma ogni volta che scaricate da Google un modello e lo utilizzate un avvocato ha un mancamento.

Come sempre resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e se il post vi è stato utile mi piacerebbe ricevere i vostri feedback.