08/03/2022

War & wedding

Avrei voluto scrivere un post con un altro argomento ma è notizia di questi giorni: i destination wedding planner stanno subendo l’annullamento di alcuni matrimoni.

Ci sono figure professionali che addirittura in Italia sono specializzate in matrimoni di cittadini Russi qui da noi, immaginatele dopo due anni di pochissimo lavoro ora a dover subire un’altra volta questa sorte.

Ma sono qui per scrivere di diritto applicato al wedding e da qui il titolo che appare una vera antitesi. Due concetti opposti: amore e odio in contrapposizione ed è di causa di forza maggiore che torniamo a parlare.

Stavamo quasi per archiviare il covid, la più grande causa di forza maggiore che il mondo del wedding abbia dovuto affrontare ed eccone un’altra.

Una volta una mia cliente wedding planner mi riportò una frase che aveva detto il marito leggendo il contratto che le avevo appena consegnato, nello specifico aveva letto il dettaglio delle cause di forza maggiore “Cavolo ma qui manca solo l’arrivo degli alieni!” Ebbene si, ad oggi manca solo quello e non so se iniziare ad inserirlo nei miei contratti.

Tornando a noi, la guerra rientra a pieno titolo tra le cause di forza maggiore, vi ricordo per comodità la definizione “Consiste in un evento di una forza tale al quale non è oggettivamente possibile resistere. Tale evento, per la sua forza intrinseca determina la persona a compiere un atto positivo o negativo in modo necessario ed inevitabile. Alla pari del caso fortuito, rileva quale causa di esonero da responsabilità.” (Brocardi.it)

Ma cosa significa esonero dalla responsabilità? Vuol dire applicando il principio ad esempio ad un contratto di somministrazione di un servizio che il debitore è esonerato dall’adempimento dell’obbligazione.

Per quale motivo i cittadini russi stanno annullando i matrimoni in Italia? Semplicemente perchè visto lo stato degli accadimenti e il recente inserimento dell’Italia nella lista dei paesi ostili alla Russia appunto, rischierebbero la vita nel vero senso della parola e potrebbe anche essere interdetto lo spazio aereo quindi sarebbero impossibilitati a mettere piede in Italia.

Stesso discorso per i cittadini Ucraini e per i cittadini degli stati che ne saranno coinvolti (ovviamente ci auguriamo si fermi tutto presto) ma è doveroso ricordare un pò di elementi.

L’annullamento di un matrimonio oggi per una data futura non può essere ascritto  al 100% ad una causa di forza maggiore e questo perchè l’evento deve ricadervi dentro. Siamo al 13 esimo giorno di guerra ma non sappiamo assolutamente cosa accadrà domani. L’incertezza quindi, come è successo nel caso della pandemia, può generare ansia che a sua volta sta portado i futuri sposi a prendere delle decisioni affrettate.

Da un punto di vista però è il caso di evidenziare come il destion wedding segua delle logiche molto diverse rispetto ad un local wedding: la necessità di prenotare alcuni servizi in largo anticipo accompagnata al work in progress della parte organizzativa che spesso, o quasi sempre, gioca d’anticipo porta planners e clienti a decidere di rinviare.

Il covid ci ha assillati per ben due anni e mi auguro con tutto il cuore che la guerra ci dia presto una tregua definitiva, motivo per cui rinnovo il mio primo consiglio in pandemia: rinviare e mai annullare.

Anche a voi sta capitando questo con i vostri sposi stranieri?

Contattatemi ed insieme capiremo come agire e soprattutto analizzeremo il vostro contratto per verificare che siate blindati al cospetto delle cause di forza maggiore.